Mister Giusto, finalmente è a Matera. Più volte in passato il suo nome è stato accostato alla panchina biancoazzurra, quanto c’era di vero?Negli anni scorsi ci sono stati diversi approcci, compresa la stagione passata. Approcci che però non si sono mai concretizzati e non per mia volontà. Ora sono finalmente a Matera, avevo altre proposte tra cui la possibile riconferma a Chieti ma non ho avuto dubbi. Il Matera mi inseguiva da oltre un mese e questa cosa mi ha molto impressionato. Poi ho avuto modo di conoscere il patron Angelo Tosto, il presidente Tommaso Perniola, il Direttore Generale Giuseppe Fragasso ed il vice presidente Cosimo Cinnella e sono rimasto davvero entusiasta.
Lei è un tecnico molto giovane ma con alle spalle una carriera già importante. Quali i ricordi più belli?A Locorotondo ho vinto due campionati di fila. Un’impresa che mi ha aperto le porte della Serie D. Poi Monopoli, piazza importante che ho portato in C2 dopo i playoff: quell’anno sono rimasto imbattuto per ventisette giornate consecutive.
E’ noto come allenatore offensivista. Qual è il modulo da lei preferito?Preferisco il gioco piuttosto che la palla lunga ma sinceramente non sono legato ai moduli, io mi baso sulle qualità dei singoli giocatori. Quello che è davvero importante è la mentalità del gruppo.
Conosce già qualcuno dei giocatori del Matera?Ne conosco parecchi, soprattutto quelli più grandi che ho avuto come avversari. Per eventuali riconferme parlerò con la società ma soprattutto parlerò con i giocatori: voglio capire gli stimoli di ognuno, la voglia di riscatto. Poi farò le mie valutazioni.
Qualche idea su eventuali innesti?Sicuramente ho qualcosa in testa, ma tutto dipenderà dai riconfermati.
Si avvarrà di un Direttore Sportivo?La società ha già dichiarato in sede di presentazione che si tratta di una figura non necessaria.
E per quanto riguarda lo staff tecnico, ha pensato ad un preparatore atletico?Ovviamente si, ma ogni decisione la prenderò assieme al mio vice Di Bari. L’unica cosa certa è la riconferma di Alessio Musco come preparatore dei portieri.
La società provvederà a breve a fare la richiesta di ripescaggio in Seconda Divisione. Cosa ne pensa?Ritengo che sia difficile, noi abbiamo comunque il dovere di pensare al presente. Pensiamo a fare bene in Serie D, se poi dovesse arrivare qualche notizia positiva non ci faremo certo trovare impreparati.
Che idea si è fatto della società, dei tifosi e dell’ambiente di Matera?Sono rimasto assolutamente affascinato dalla serietà della società e dalla voglia di riscatto. Dopo un’annata sfortunata non è certo facile ripartire con slancio ma ho avuto modo di notare grande entusiasmo tra i tifosi. Erano in tanti alla mia presentazione e questo mi fa davvero piacere. E’ necessario ricompattare l’ambiente.
Un messaggio che vuol rivolgere ai tifosi.Capisco la loro amarezza ma nel mondo del calcio non si può avere tutto e subito. Ci vuole tanta pazienza, chiedo loro di starci sempre vicino soprattutto nei momenti difficili.
